Lampedusa

Prima di tutto godere il mare. Non solo sulle poche spiagge, per altro un po' affollate nel cuore della stagione, ma anche dagli scogli, molti dei quali sono piatti e facili da raggiungere. Ed anche dalle barche con gite giornaliere in gruppo o noleggiando gozzi, motoscafi si possono raggiungere le cale meno frequentate, le grotte più riparate o semplicemente fare il giro dell'Isola per curiosare in ogni anfratto e quasi certamente vedere delfini o tartarughe. Si possono fare immersioni o conseguire in una settimana i brevetti subacquei in uno dei tanti diving disponibili. Fare snorckeling in acque calde e non molto profonde con fondali meravigliosi, fra pesci colorati. Pescare, con pescatori professionisti o con una barchetta noleggiata o da riva : quasi sempre si riuscirà a mettere insieme la cena.Poi, a ponente ove le vaste zone affidate alla Forestale sono nuovamente piene del verde della macchia mediterranea, passeggiare o fare footing o trekking o andare in bicicletta. Si possono anche fare bellissime passeggiate sugli splendidi cavalli disponibili nel locale maneggio.Per i più pigri, ottimi ristoranti che dispongono del miglior pesce del mondo, pasticcerie per ogni sorta di tentazioni, dolci siciliani a base di ricotta o gelaterie per sorbetti di frutta fresca. Null'altro, ma sufficiente per chiudere in dolcezza una lunga giornata di mare. Per i nottambuli e solamente nel cuore dell'estate, due discoteche ed un cinema all'aperto. Per vedere Lampedusa bisogna assolutamente fare una gita in scooter intorno ai suoi 20 kmq di arida roccia calcarea, da un capo all'altro dell'isola. Lasciandosi accarezzare dalla piacevole brezza si procede lungo gruppi di cactus e cespugli che rappresentano la tipica vegetazione dell'isola. L'estremità più alta di Lampedusa, che è l'Albero Sole, un rilievo di un centinaio di metri a picco sul mare, dal quale si può osservare il profilo dell'isola. Nelle giornate di particolare visibilità si può provare a scrutare l'orizzonte per avvistare la costa tunisina. Lampedusa infatti è più vicina all'Africa che alla Sicilia e geologicamente va considerata una parte del continente africano.Cala dei conigli è la spiaggia più famosa dell'isola, dalla sabbia bianca e fine dalla quale si può raggiungere il piccolo isolotto dove le tartarughe depositano le uova. Si consiglia per tanto ai turisti di fare la massima attenzione, in modo da non disturbare il delicato equilibrio della zona. La schiusa delle uova è tra i mesi di agosto e settembre, quando le tartarughine corrono verso il mare richiamate dal loro primordiale istinto.