La riserva naturale dell' Isola di Lampedusa

Ente Gestore: Legambiente Comitato Regionale Siciliano via Agrigento n. 67 - 90141 Palermo tel. 091.301663 - fax 091.6264139 Comitato Regionale Siciliano, Sede: Via V. Emanuele, 27 - 92010 Lampedusa (Ag) Tel: 0922/971611 - fax 0922/971812 E-mail: lampedusanatura@iol.it Superficie: 12,12 ha Provincia: Agrigento L'ufficio della Riserva si trova nella piazza principale del paese di Lampedusa. E' aperto tutti i giorni per informazioni, prenotazioni di visite guidate, consultazione di materiali sull'area protetta e sui temi della conservazione della natura.

Nel maggio 1995 è stata istituita la riserva naturale orientata "Isola di Lampedusa" e al suo interno è stata inserita la zona di ovodeposizione delle tartarughe. Ogni anno le tartarughe marine vanno a deporre le uova nella famosa Isola dei Conigli, un ambiente ancora incontaminato con una spiaggia di finissima sabbia. Questi animali per la deposizione delle loro uova ricercano infatti spiagge tranquille e l'isola dei Conigli è una delle ultime ad offrire loro l'ambiente adatto. Bellissimo è anche lo spettacolo che si presenta a tutte quelle persone che con maschere e pinne decidono di esplorare i fondali pieni di svariati e coloratissimi pesci. Questi ultimi, a tratti rocciosi o sabbiosi, diventanp improvvisamente verde scuro: è la posidonia, una pianta acquatica chiamata anche polmone del Mediterraneo per l'ossigeno che rilascia nell'acqua. A maggiori profondità si scoprono bellissimi coralli, spugne e madrepore. La Riserva si estende per circa 320 ettari lungo un tratto incontaminato della costa meridionale di Lampedusa, è finalizzata alla conservazione di un ambiente naturale di grande valore, classificato come sito d'interesse comunitario per la presenza di specie animali e vegetali ed habitat rari minacciati di estinzione. Il paesaggio è caratterizzato da profonde incisioni a rias che solcano il pianoro: Vallone dell'Acqua, Profondo, della Forbice, Dragut, Tabaccara, ecc. Proprio allo sbocco dei Valloni, che costituivano l'antico reticolo idrografico ora non più attivo, si trovano le splendide spiagge dell'Isola dei Conigli, di Cala Pulcino, di Cala Galera. Il profilo costiero è quanto mai vario e suggestivo: ad Ovest imponenti falesie modellate dall'azione erosiva dei venti e del moto ondoso, scendono sul mare a precipizio o con ripide scarpate. Ad est invece la costa declina gradualmente verso il mare e assume forme frastagliate, rientranti in piccole insenature e cale.

Riserva Naturale Orientata - ISOLA DI LAMPEDUSA

La Riserva Naturale Orientata "Isola di Lampedusa" si estende da Cala Greca sino al Vallone dell'Acqua ed è delimitata a nord dalla strada che conduce a Ponente. La riserva comprende al suo interno i caratteristici valloni di Cala Galera, della Forbice,Profondo, le aree di macchia mediterranea ricostituita dal Corpo Forestale della Regione Siciliana, e la splendida spiaggia dei Conigli, zona di ovodeposizione della Tartaruga marina. All'interno della riserva ricade inoltre il tratto di mare racchiuso tra l'isolotto dei Conigli e la costa.
La riserva naturale è stata istituita per proteggere un preziosissimo patrimonio di specie animali, come il Falco della Regina, il Marangone dal ciuffo, il Colubro lacertino e il Colubro dal cappuccio, e specie vegetali come la Caralluma europea, la Centaurea acaulis, i Ginepri fenici sopravvissuti al disboscamento, tutte specie rare, localizzate o minacciate d'estinzione. Sino ad oggi è stato consentito un uso del mare e dette aree ricadenti all'interno della riserva in contrasto con leggi e regolamenti (abusivismo edilizio, apertura di strade, abbandono di rifiuti, navigazione in aree protette, bracconaggio, ecc). La spiaggia dei Conigli è stata finora usata come se fosse il più banale dei luoghi di mare e porta i segni di aggressioni e sfregi.
Questi luoghi, invece, sono unici al mondo. Gli splendidi colori del mare. le forme del paesaggio, la preziosissima vegetazione sopravvissuta e le rare specie animali che ancora vivono nella riserva, devono spingerci a rispettare questi luoghi.La loro visita deve suscitare emozioni forti e non il disagio che si prova in qualunque altra spiaggia sottoposta a forme di usò irrazionale e distruttivo. La riserva presuppone innanzitutto il rispetto di regole finalizzate a proteggere la natura e a Consentire una fruizione rispettosa di questo importante patrimonio.
Per questo chiediamo innanzitutto la collaborazione di tutti i turisti e i fruitori della riserva per il rispetto delle norme d'uso dettate dal regolamento emanato dall'Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana

Norme d'uso e divieti vigenti nella riserva
(Approvati con DD. M. 16/05/1995 e 11/08/1995)

Nell'area della riserva è consentito praticare la balneazione e l'escursionismo,salvo il rispetto delle modalità fissate dall'Ente gestore per la tutela dell'integrità ambientale.
Nella zona A della riserva è vietato:

- transitare con mezzi motorizzati su piste, sentieri e mulattiere (tutti i mezzi,automobili e motocicli, devono essere posteggiati all'inizio della strada sterrata che conduce alla baia dei Conigli, in zona B);
- la navigazione, l'accesso e la sosta di natanti di qualsiasi genere e tipo;
- abbandonare rifiuti al di fuori degli appositi contenitori;
- praticare il campeggio e il bivacco;
- usare apparecchi fono-riproduttori se non in cuffia;
- la collocazione di strutture prefabbricate anche mobili e di roulottes;
- eseguire movimenti di terreno, scaricare terra o qualsiasi altro materiale solido o liquido;
- asportare o danneggiare rocce, minerali, fossili e reperti di qualsiasi natura,anche se si presentano in frammenti sciolti superficiali;
- introdurre armi da caccia e qualsiasi altro mezzo di cattura o di danneggiamento degli animali;
- esercitare la caccia e l'uccellagione e apportare qualsiasi forma di disturbo alla fauna selvatica, molestare o catturare animali vertebrati o invertebrati, raccogliere, disturbare o distruggere nidi, uova, tane e giacigli;
- distruggere, danneggiare o asportare i vegetali di ogni specie e tipo, o parti di esse;
- praticare qualsiasi forma di pesca.

Le violazioni dei divieti previsti nel regolamento sono punti ai sensi dell'art. 26 della l.r. 14/88 con una sanzione amministrativa pecuniaria variante da lire 50.000 a lire 5.000.000.

Ogni violazione al regolamento va segnalata, oltre che al personale della riserva, ai competenti organi di vigilanza (Distaccamento Forestale, Capitaneria di Porto, Vigili urbani, Forze di Polizia).

Ognuno è tenuto a sensibilizzare i visitatori e i bagnanti per fare rispettare le norme d'uso vigenti nella riserva.